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Top trend graphic design 2018

Non perderti le nuove tendenze del 2018 nel mondo del graphic design!


Top trend graphic design 2018

Ogni anno all’interno del mondo della grafica esplodono nuove tendenze, alcune destinate a scomparire dopo poco, altre invece più longeve.
È stato così per il 2017 appena trascorso e sarà così anche per i trend del 2018.

Spesso le nuove mode sono dettate dallo sviluppo tecnologico che incrementa molto rapidamente piattaforme, interfacce e strumenti. Nonostante sia difficile prevedere con certezza queste evoluzioni, si cerca un modo di comunicare sempre più all’insegna della semplicità di utilizzo e comprensione.

Proviamo ora ad analizzare alcuni di questi trend.

1. Gradient e colori vivaci

Per capire da dove arriva questo trend dobbiamo fare qualche passo indietro e arrivare al 2013. Durante quell’anno si è visto nascere il Flat Design (tradotto design piatto), una nuova e particolare forma di grafica che predilige forme piatte, senza utilizzare quindi effetti tridimensionali come ombre o sfumature. Le immagini che emergono sono sì di carattere minimal, ma mantengono una chiara distinzione tra i diversi piani dello spazio.
Il Flat Design nasce in contrapposizione allo scheumorfismo, forma che utilizzava colori, sfumature, ombre e texture per riprodurre in ambito digitale surrogati con le caratteristiche di un oggetto reale. Ad esempio per descrivere e chiarire la funzione di determinate app, Apple, mediante questa forma di design, le ha rese estremamente simili alla realtà. Basti pensare alle prime versioni dell’app “notes” che si presentava come un comune block-notes a righe dai fogli gialli.

La conseguenza di questi stili grafici era però, a detta di molti, una mancanza di personalità. Dal momento in cui poi Google introduce il Material Design, i designer dimostrano sempre più interesse per i colori vivaci, le ombre e le sfumature leggere.

Uno dei trend che si può definire frutto delle tendenze passate è il Duotone o Double Expousure, letteralmente “immagini a due tonalità” o “a doppia esposizione” il cui meccanismo consiste nel modificare un’immagine fotografica dandole forte contrasto attraverso l’uso di uno o due colori. Pioniere di questa forma è senza alcun dubbio Spotify, piattaforma che per prima infatti ha utilizzato queste immagini virate con colori accesi.

Altro esempio lampante è Instagram che già nel 2016 anticipa questo elemento grafico per utilizzarlo nel restyling del logo. Possiamo ancora discutere della sua funzionalità o del suo appeal? Decisamente no.

Magdiel Lopez: Artista Cubana, serie di poster – Collection 2blog eniac flat designblog eniac flat designblog eniac flat design

2. Pattern e forme geometriche

Le forme geometriche sono quei pilastri della grafica che non sono mai effettivamente passati di moda, quelle fondamenta che si possono ritrovare in qualsiasi composizione come semplice decorazione o come principale soggetto della comunicazione e che si stanno ora rendendo ancora più protagoniste di quanto non lo fossero già.
Figure e segni che si ripetono in maniera più o meno continua all’interno di uno spazio e che si presentano in modo più o meno accurato o denso di elementi, sono caratteristiche che aiutano un altro trend del 2018, i Pattern.

Andrew B. Myers: Colorate composizioni assonometriche e non, realizzate per clienti come Google, Time o Snapchat.blog eniac design

blog eniac design

3. Illustrazioni “retrò-moderne”

L’illustrazione è sempre stata una disciplina a cavallo tra l’arte e quella parte della grafica intesa come mezzo di comunicazione commerciale. Le due cose si sono ultimamente avvicinate tra loro portando vantaggi notevoli a chi ne fa uso: le illustrazioni infatti conferiscono carattere e personalità, al contrario di molte altre tecniche come la fotografia più tradizionale.

Se le illustrazioni seguono il filone comunicativo del brand e rispecchiano l’immagine coordinata proposta, queste restituiranno all’utente un’esperienza del tutto immersiva e coinvolgente. Facendo riferimento alle illustrazioni di fine ‘800 (Henri de Toulouse-Lautrec e i suoi poster) e richiamando poi gli anni ‘60, si può pensare a come nel 2018 verrà riscoperto il fascino del vintage, un mix tra Flat Design, ombre e texture, tra presente e passato.

Geraldine Sy: Illustrationblog eniac design

Joydeep Chowdhury: Illustrationsblog eniac design

4. Font serif e design tipografico

È incredibile quanto un font riesca ad influenzare il lettore, quanto esso possa comunicare certe sensazioni piuttosto che altre. Questo fondamentale elemento della grafica si presenterà nel 2018 come carattere distintivo, soprattutto nel campo della comunicazione web.

Nell’ultimo periodo si è visto infatti un notevole incremento nell’utilizzo di quelle font bold che fungono da attrazione per l’occhio del lettore. La scelta del carattere tipografico, che diventerà protagonista, sarà di fondamentale importanza e dovrà essere curata in ogni suo aspetto.
Da non dimenticare, in aggiunta, come tra le varie sfaccettature torneranno in auge le grazie.

Andy H. Art: Sito premiato su Awwwardsblog eniac design

5. Animazioni, ciò che si muove attira l’attenzione

Soprattutto in ambito web, dove agiscono UX e UI (user experience e user interface), si nota una crescente necessità di catturare l’attenzione dell’utente. Parlando di dispositivi mobili e app, le interazioni animate e le loro azioni rappresentano un feedback visivo e riassumono in maniera semplice cosa è successo, succede e succederà, punto fondamentale per la User Experience.

Altro tema soggetto a questo trend è il logo design. Il marchio di molti brand ha preso vita per esprimere, attraverso l’animazione, i propri valori o per attirare l’attenzione in determinati ambienti web.
Nel 2018 quindi tutto ciò che si muove attirerà con piacere l’attenzione delle persone.

Loading animation – Dribbble

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6. Cinemagraph

Se si mettono vicine le parole “Jhon Travolta” e “GIF”, ecco apparire la famosa GIF (graphics interchange format, formato di interscambio grafico) in cui il protagonista del film “Pulp Fiction” con le mani sollevate si guarda attorno. Non c’è margine d’errore, Google conferma!
Ma tutto il 2017 è stato in realtà fucina di una grande quantità di materiale fotografico animato, ma, come tutti i trend, anch’esso è destinato a rinnovarsi.

In maniera velata sta infatti prendendo piede un formato analogo alla GIF chiamato Cinemagraph, l’animazione di foto apparentemente statiche, ma con dei particolari in movimento.
Questa tecnica che unisce video e fotografia per creare un effetto ipnotico e molto suggestivo, avrà con molta probabilità una fiorente crescita nell’arco del 2018.

blog eniac designblog eniac design

7. Bot & ChatBot e siti più simili alle app

Abbandoniamo per un attimo il panorama grafico e avviciniamoci a quello esperienziale e di interfaccia. Qui si pone attenzione al campo delle app e in particolare alla stretta connessione che hanno con il web.

Molti designer infatti stanno inserendo elementi caratteristici del mondo mobile all’interno dei propri siti, creando quell’interazione che prende il nome di progressive web app.
Il termine “progressive” si riferisce al fatto che, dal punto di vista dell’esperienza utente, queste applicazioni inizialmente sono percepite come normali siti web, per poi comportarsi progressivamente sempre più come app mobile. Notifiche push, splash screen, animazioni diventano quindi aspetti molto presenti durante la navigazione.

Questo nuovo trend consente di avvicinarsi alla realtà dei Bot & ChatBot che, grazie al crescente utilizzo degli smartphone, acquisiranno un grande potenziale di utilizzo da tenere a mente per il 2018.

Conclusioni

Ovviamente sfruttare questi trend non significa automaticamente raggiungere dei risultati. Ogni scelta e ogni mezzo deve essere giustificato, tutto deve comunicare all’unisono il messaggio deciso a monte. Accozzaglie di elementi utilizzati solo perché “di moda” mettono a rischio la reputazione dell’azienda e la sua efficacia comunicativa.

Conoscere i trend vuol dire restare aggiornati e capire come poterli sfruttare al meglio. Colori, forme, font e immagini sono strumenti a disposizione di grafici e designer che hanno l’arduo e il fondamentale compito di scegliere la più efficace combinazione.

“Il contenuto viene prima del design. Il design, senza contenuti, non è design, è decorazione.”

Jeffrey Zeldman

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