Nomofobica, iperconnessa, multicanale e impaziente. La Generaizone Y è un’ardua avversaria per la maggior parte dei marketer. Cercare infatti di vendere un prodotto o, ancora meglio, di fidelizzare un cosiddetto millennial non è così semplice come potrebbe sembrare.
Questi individui, la parte di popolazione nata tra il 1980 e il 2000, che oggi si trova nella fascia di età compresa tra i 20 e i 40 anni, sono lo zoccolo duro del mercato moderno. Diventa quindi fondamentale strutturare una strategia di marketing per millennials efficace. Ma ci si scontra con alcune difficoltà.
Sono cresciuti con la tecnologia, ne hanno subito gli effetti e apprezzati i vantaggi, ma nello stesso tempo hanno abbastanza spirito critico da sapere che dietro ogni Story di un influencer è molto probabilmente nascosta una promozione, e che tra le righe della maggior parte dei post di un blog dimora una qualche finalità commerciale.
Più alfabetizzati digitalmente della Generazione X che li precede, i millennials sfruttano Internet e i Social per entrare in contatto con i prodotti a cui sono interessati. Più consapevoli rispetto alla Generazione Z (che essendo nata in totale immersione con un mondo informatizzato non dispone di una visione sfaccettata delle implicazioni del Web) costituiscono la più grande, ma difficile fascia di “acquirenti digitali”: sanno che per ottenere ciò di cui necessitano, molto spesso basta un click.
Il problema è riuscire a indurlo questo click.
Il marketing per millennials merita uno studio approfondito e autonomo rispetto agli usuali canoni della promozione digitale.
Come si può muovere un’azienda che abbia questo target? La cosa fondamentale è studiare chi si ha di fronte e sfruttare il più possibile quello che sappiamo su di lui.
I millennials, anche detti Generazione Y, sono la fascia di popolazione nata tra il 1980 e il 2000. Proprio per il loro particolare rapporto con la tecnologia applicata all’acquisto, sono il target più duro a cui indirizzare le proprie campagne promozionali. Ogni marketer dovrebbe dunque conoscere le caratteristiche di questa categoria e sfruttarle per la propria strategia promozionale.
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Marketing per millennials: cosa sai del tuo bersaglio?
I millennials sono compratori esigenti abituati a zigzagare tra i messaggi promozionali di cui li tempesta il Web. Pertanto, la chiave per chi voglia basare la propria strategia di vendita su questa categoria è fare marketing per millennials pensando come un millennial.
Conoscere le loro caratteristiche e sfruttarle a proprio vantaggio.
Come faremmo se dovessimo andare a caccia di un qualche animale selvatico, insomma. Anche se forse questo paragone, nell’epoca del dush button che ci permette di ricevere direttamente a casa la spesa, non è poi così chiarificatore.
Cosa si intende dunque per “studiare” la preda?
Sostanzialmente significa porsi due semplici domande: Cosa so di questa categoria? Come posso sfruttarlo a mio vantaggio?
Cosa sai?
1) Sono “animali social”
La Generazione Y è nativa digitale.
Difficilmente si separa dal telefonino ed è generalmente presente (virtualmente) su più di una piattaforma Social.
Si stima che:
- l’87% dei millennials utilizzi Facebook
- il 53% interagisce su Instagram
- il 37% su Twitter
- il 34% su Pinterest.
Solo questa fetta di popolazione copre la quasi totalità di Social Network esistenti, ed è lì che si consuma la decisione di acquisto. O che comunque si fissano i tasselli fondamentali affinché questa avvenga.
Come puoi sfruttarlo?
Molto semplice: se punti a fare marketing per millennials la tua campagna social deve essere multipiattaforma.
Per ognuno dei Social scelti, chiaramente, bisogna usare il linguaggio più appropriato: ogni canale ha la sua forma espressiva e per ottenere il massimo risultato è importante attenervisi! Altra implicazione di quanto detto sopra è che debba essere prestata massima attenzione al Mobile First: la maggior parte delle visualizzazioni quando si parla di millennials avvengono da cellulare.
Diventa quindi fondamentale garantire una UX piacevole e volta a innescare engagement e, perché no, anche una vera e propria azione di acquisto.
La prima caratteristica che il marketing per millennials deve sfruttare è la dipendenza da smartphone e la forte presenza sulle piattaforme social. In termini strategici significa valorizzare il Mobile First per garantire una migliore User Experience e puntare a una campagna multipiattaforma.
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2) Sono “animali impazienti”
Complice la possibilità di saltare di palo in frasca alla velocità della luce, data dalla navigazione sul Web, la maggior parte dei millennials ha una soglia dell’attenzione molto bassa. Si annoia facilmente e tende a prediligere contenuti poco complessi. La parola d’ordine per questa generazione è: velocità di fruizione.
Ciò significa semplicità: nel linguaggio, nel contenuto, nell’utilizzo.
Come puoi sfruttarlo?
Beh, la risposta è insita nella questione.
La creazione di contenuti rivolti ai millennials deve allinearsi con ciò che loro richiedono: articoli semplici, facili da leggere, con un linguaggio non troppo ricercato.
Ancora meglio se con poche parole.
Da promuovere dunque l’uso di immagini, che siano gallerie con presenza di didascalie o infografiche, e soprattutto l’uso di video. Questa formula infatti è quella prediletta dai trenta/quarantenni. Anche in questo caso risulta fondamentale la brevità: la lunghezza ideale si aggira intorno a 1:30.
Ciò che più importa però, è puntare all’emotività: questa generazione è abituata a essere bombardata di contenuti e invitata all’acquisto in continuazione.
Prima di tutto quindi cerca il coinvolgimento con ciò che vede e con il prodotto. Solo dopo aver costruito un legame e dopo aver colpito il pubblico, può essere avanzato un claim, che in ogni caso deve essere ben studiato (evitiamo i: “Compra subito!”).
Puro marketing 1:1, si punta alla differenziazione in base ai gusti e non alle tipiche metriche (età, sesso, provenienza).
Assieme alla fruibilità quindi, la seconda parola d’ordine è personalizzazione!
Velocità di fruizione e personalizzazione: la generazione Y predilige contenuti semplici, che non richiedono attenzione. Marketing per millennials è sinonimo di marketing 1:1. Sono i post emozionali, quelli che più fanno breccia nel cuore di questo tipo di pubblico.
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3) Si fidano dell’esperienza
Prima dell’avvento di Internet uno dei pilastri fondamentali per la diffusione di un prodotto era il buon vecchio passaparola. Beh, a volte ritornano. E nel caso del marketing per millennials, il passaparola è fondamentale: un vero componente di questa categoria legge attentamente le recensioni prima di decidere se acquistare un prodotto.
Jeff Bezos ci ha visto lungo e un qualsiasi e-commerce voglia vendere su Amazon, una qualsiasi azienda voglia proporre sul Web il proprio prodotto, deve fare i conti con i feedback.
Come puoi sfruttarlo?
Devi organizzare le truppe. Vista l’attenzione che questo target dedica alle reviews e al passaparola, una strategia vincente è quella di poter contare su una rappresentanza di spicco.
Il marketing per millennials quindi, va a braccetto con l’affiliate marketing e l’influencer marketing. Puoi chiedere che il tuo prodotto venga testato e commentato da personalità che hanno accesso a un ampio pubblico, con il doppio vantaggio di ottenere ottima pubblicità con il minimo sforzo e di proporti attraverso la modalità che abbiamo appreso essere la preferita dalla Generazione Y: il video.
La video diretta infatti, sembra convogliare in sé tutte le caratteristiche di cui hai bisogno: comunica in modo semplice, attraverso un contenuto affatto testuale, ha una durata che può essere scelta dall’utente (può essere abbandonata in qualsiasi momento) e aumenta la brand awareness associando il marchio a un volto noto.
Vuoi fare marketing per millennials? Corri dall’influencer più adatto al tuo brand. La Generazione Y infatti si fida dei pareri e delle esperienze dei propri simili: la testimonianza di un volto noto può essere la chiave di volta per te e per la tua azienda per entrare nel magico mondo degli under 40.
4) Amano dire la loro
Il millennial sa, il millennial dice. Tutto si collega: la fiducia verso le esperienze degli altri, la voglia di coinvolgimento emotivo determinano la forte volontà di dialogo con l’azienda.
Una grandissima percentuale dei nativi digitali infatti è in contatto diretto con le aziende tramite social. Vuole stabilire un dialogo, potersi confrontare direttamente con chi idea i prodotti da lei sfruttati.
Come puoi sfruttarlo?
Innanzi tutto, fai in modo che il contatto con la tua azienda sia facilmente instaurabile.
Tieni attive le tue pagine social e cerca di investire nell’efficienza delle chat e degli altri canali di comunicazione.
Secondariamente, cavalca la voglia del millennial medio di dire la propria: incentiva commenti o post direttamente creati dagli utilizzatori, ad esempio promuovendo un hashtag contenente il nome del prodotto o dell’azienda, o ancora invogliando alla creazione di storie che mostrino l’acquisto di quanto proponi.
Questa metodologia non solo aumenta la percezione di vicinanza al marchio dell’utente, ma va anche ad alimentare quel ciclo continuo di feedback ed engagement che smuove le file dei millennials.
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A riprova di quanto detto fino a ora, è il fatto che il marchio percepito più vicino dai componenti della Gnerazione Y è YouTube.
La piattaforma infatti rispetta tutti i punti elencati:
- è un vero e proprio social, su cui aziende e utenti ordinari possono postare e fruire di contenuti;
- propone una formula che incontra il gusto di questa fascia di popolazione, il video;
- presta ascolto alle esigenze del suo pubblico, cercando di soddisfarle.
Una perfetta manovra di marketing per millennials in questo senso, è stato il lancio di YouTube Music.
Il millennial tipo ama percepire vicine l’azienda e il suo prodotto. Per questo una buona strategia marketing è quella di coinvolgere direttamente l’utilizzatore nella promozione, incentivando la creazione di contenuti tramite il lancio di hashtag o altre iniziative.
Conclusioni
Fare marketing per millennials è forse una delle sfide più attuali per un marketer.
I nati tra il 1980 e il 2000, infatti, sono stati protagonisti della rivoluzione digitale: conoscono e sfruttano il Web al massimo delle sue potenzialità, soprattutto per quanto riguarda individuazione e acquisto dei prodotti, ma nello stesso tempo sono scaltri nel capirne i meccanismi e i sottintesi.
Per rapportarsi con questa categoria, quindi, è necessario conoscerla a fondo: solo chi pensa come un millennial potrà fare marketing per un millennial.
Ecco dunque le principali caratteristiche di questo particolare target:
- sono presenti su gran parte dei social e sono inseparabili dal proprio cellulare;
- non amano contenuti troppo lunghi ed elaborati testualmente;
- sono attenti alle esperienze altrui e vogliono portare un contributo facendo sentire la propria voce.
Riferendoti a questi aspetti e muovendoti di conseguenza, sarai in grado di ideare la perfetta strategia di marketing per millennials per il tuo brand.
D’altra parte millennial si nasce e non si può diventare… ma bravi marketer sì!
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