Abbiamo già visto nel precedente articolo quali sono gli scogli nel creare o definire una strategia di content marketing. E’ infatti necessario conoscere le esigenze del proprio pubblico e restare al passo con gli sviluppi mezzi di comunicazione per riuscire a raggiungere sempre la propria fascia di target.
Tra utenti e ricerche, chi sono e cosa cercano i miei utenti
Quando ci si interfaccia con un pubblico ampio, è importante riconoscerne le diversità: non tutti i pubblici sono uguali, e ognuno di questi segmenti ha delle esigenze e delle caratteristiche specifiche. Per questo motivo è importante sviluppare contenuti mirati ad ogni esigenza.
Esistono tre macro tipologie di utenti, che possono avere delle caratteristiche tra loro comuni.
3 tipologie di utenti
- Utenti visivi: pongono una particolare attenzione a ciò che riguarda l’aspetto visivo ed estetico, di quanto gli viene presentato. Per questo segmento di pubblico è importante creare contenuti ad alto impatto visivo, prestando attenzione ad accostamenti di colore, font e forme. In linea di massima, gli utenti visivi sono una platea che ha non ha bisogno di molte parole o di lunghi discorsi: amano le cose dette in modo conciso e sintetico, ma pur sempre belle.
- Utenti auditivi: come è semplice immaginare, questo tipo di pubblico presta attenzione in particolare ai messaggi auditivi. Si può stimolare questo tipo di visitatori ad esempio attraverso l’utilizzo di podcas o di contenuti audio/video. Per questo tipo specifico di utenti, sarà necessario sviluppare contenuti raccontanti, ricchi di dettagli. Per loro è importate che ci sia una storia o un racconto, perché hanno la necessità di sentirlo.
- Utenti cinestesici: sono l’ultimo segmento di pubblico (e forse sono i più difficili da convincere). Un cinestetico ha la necessità di toccare il prodotto, deve vivere un’esperienza. Per stabilire un contatto più diretto con questo tipo di individui, la soluzione migliore è quella di consegnargli/regalargli, per esempio, degli e-book o dei webinar.
Le intenzioni di ricerca
Capito a chi ci stiamo rivolgendo e alle loro esigenze, bisogna ottenere fiducia dal proprio pubblico per avere un rapporto che non faccia perdere tempo e risorse economiche. Per far ciò, oltre ad individuare le tipologie di utenti, bisogna analizzare le loro intenzioni di ricerca, che possono essere:
- Informative: l’utente in questo caso ricerca informazioni senza nessun riferimento in particolare, le classiche ricerche da chiacchiera fatte per risolvere dubbi veloci;
- Commerciali: l’utente conosce già il panorama di riferimento, ha già delle conoscenze di base e vuole approfondire la propria ricerca per trovare più informazioni a riguardo, andando oltre la semplice intenzione informativa;
- Navigazionali: questo tipo di utenti conosce già il brand e il prodotto al quale affidarsi. Effettua quindi delle ricerche in maniera mirata, senza volere informazioni aggiuntive.
Una volta individuate le intenzioni di ricerca, la creazione di contenuti e la pianificazione di una strategia (sul breve e sul lungo termine) risulterà molto più efficace e snella, permettendo così la creazione di relazioni di fiducia destinate a protrarsi nel tempo.
Strumenti per veicolare i messaggi: tecniche e strategie di content marketing
Nel content marketing ci sono diverse tecniche che possono essere utilizzate per diffondere i messaggi, in accordo con la tipologia d’utente e l’intenzione di ricerca. Nello specifico ne possiamo individuare tre, ad oggi di grande tendenza e impatto:
1. Storytelling
Narrare una storia, un prodotto, un’esperienza per far immedesimare il cliente. Al giorno d’oggi, tutti noi siamo sovraccaricati da informazioni e la nostra attenzione ai messaggi diminuisce sempre di più. Proprio per questo motivo ogni Brand dovrebbe creare dei contenuti coinvolgenti. Le storie, a tal proposito, sono estremamente attrattive e permettono un’esperienza coinvolgente nella fruizione dei contenuti.
2. Real time marketing e Newsjacking
Nel primo caso si intende “cavalcare i trend”, mentre nel secondo “cavalcare la notizia del momento”. Sono entrambe attività efficaci, che prevedono però un’ottima capacità di analisi oltre che l’esigenza di restare sempre aggiornati. Se si sfrutta la popolarità delle notizie o dei fatti del momento, si ha la possibilità di fare engagement con le persone che, per il fatto di essere interessate all’argomento, ripongono l’attenzione anche sul tuo messaggio.
3. Vintage Marketing
Con il vintage marketing, si può intercettare il pubblico di riferimento attraverso la loro infanzia o adolescenza. In questo caso verranno veicolati messaggi che faranno leva sui ricordi per suscitare un forte sentimento di empatia. Nel momento in cui la comunicazione colpisce la pancia degli utenti, allora la vostra strategia è andata a buon fine, infatti non c’è mezzo più forte dei sentimenti.
Questo tipo di content marketing però, non può essere adottato da tutti, ed è facile risultare banali o poco efficaci. Non è facile individuare le giuste emozioni su cui lavorare, e non sempre è il modo giusto di comunicare il proprio Brand.
Conclusioni
Nel caso in cui i contenuti arrivino con successo al vostro target di riferimento, questi potranno essere condivisi a loro volta, creando coinvolgimento e un effetto virale che genera engagement e fa parlare di sé.
Quelli appena descritti sono elementi importanti di cui tenere conto quando si approda nell’intricato mondo del content marketing. Tipologie di utenti, intenzioni di ricerca e tecniche di comunicazione che devono seguire un strategia ben definita.
I contenuti sono il cuore pulsante di ogni buona strategia di marketing e sono l’epicentro del sistema di comunicazione di tutti i prodotti o servizi!
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