Dopo la rivoluzione della fattura elettronica, divenuta obbligatoria anche nelle transazioni B2B e B2C dall’inizio di quest’anno, il Decreto Fiscale collegato alla legge di Bilancio 2019, unitamente al già esistente Decreto n. 127 del 5 agosto 2015, stabilisce una svolta anche nel campo del commercio al minuto, della ristorazione e del settore alberghiero. Anche per questi settori infatti, a partire dal 1° gennaio 2020, sarà obbligatorio munirsi di registratori di cassa telematici per la trasmissione di corrispettivi elettronici. A metà di quest’anno invece, ovvero dal 1° luglio 2019, l’obbligatorietà riguarderà le attività con un volume d’affari superiore a € 400.000.
Chiunque svolga la professione di commerciante o si sia trovato almeno una volta nella vita a svolgere quella di commesso, sa di cosa stiamo parlando: l’incubo della compilazione dei corrispettivi a fine giornata è la ciliegina su una torta che già può risultare di difficile digestione, vista la pazienza che talvolta richiede lavorare con il pubblico.
Quella sull’entrata in vigore dei corrispettivi elettronici può forse sembrare una notizia già sentita, una sorta di déja vu dopo lo stravolgimento amministrativo provocato dall’obbligo di fatturazione elettronica, ma si tratta in realtà di un cambiamento di natura leggermente diversa: i Registratori di cassa Telematici trasmetteranno all’Agenzia delle Entrate, quasi in tempo reale, i dati relativi agli incassi giornalieri, rendendo di fatto inutile la compilazione del cartaceo.
La digitalizzazione invade quindi anche il campo del commercio al dettaglio: lo shopping non sarà più lo stesso, per l’esercente e per il consumatore che, a meno di specifica richiesta, non riceverà più lo scontrino cartaceo.
Dal 1° gennaio 2020 diverrà obbligatoria l’emissione di scontrini e corrispettivi elettronici: gli incassi giornalieri verranno trasmessi in tempo reale all’Agenzia delle Entrate tramite registratori di cassa telematici e l’acquirente di attività di commercio al minuto, di ristorazione e di natura alberghiera, riceverà lo scontrino cartaceo solo su sua specifica richiesta.
Corrispettivi elettronici: tra abitudine e novità
Per alcuni esercenti, l’arrivo dei corrispettivi elettronici non costituisce novità: per la grande distribuzione, per i distributori automatici e le vending machine, con o senza porta di comunicazione, possedere un Registratore di cassa Telematico è obbligatorio già da tempo.
Inoltre, la possibilità di aderire a questo tipo di fatturazione era già stata data ai piccoli commercianti proprio a partire dall’anno in corso. Fino al 31 dicembre 2018, infatti, chi avesse voluto liberarsi del cartaceo e non fosse ricaduto tra coloro che secondo l’art. 22 del dpr 633/72 hanno obbligo di emissione di fattura, avrebbe potuto candidarsi telematicamente tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate e iniziare a trasmettere i corrispettivi elettronici con l’arrivo del 1° gennaio 2019.
La grande distribuzione e il commercio dei distributori automatici erano già stati investiti dall’obbligo qualche tempo fa. In più, ai piccoli commercianti che abbiano presentato domanda entro il 31 dicembre 2018, è stata data la possibilità di iniziare a emettere corrispettivi elettronici già dall’inizio di quest’anno.
A braccetto con i corrispettivi elettronici… i Registratori di cassa Telematici
In cosa dunque verrà rivoluzionato il sistema attuale di emissione degli scontrini e di compilazione dei corrispettivi?
Innanzitutto, gli esercenti dovranno procurarsi un Registratore di cassa Telematico, anche detto Server-RT (Server di consolidamento-Registratore Telematico). Ubicato nel punto vendita, tale strumento svolge anche la funzione di punto di raccolta di tutti gli incassi, qualora siano presenti più punti cassa all’interno dello stesso esercizio.
Il Registratore Telematico garantisce l’invulnerabilità e, soprattutto, l’inalterabilità dei dati trasmessi ed è in grado di memorizzare anche i pagamenti effettuati con moneta elettronica. La trasmissione dei dati, intesi come corrispettivi elettronici giornalieri e prestazioni di servizi rilevanti ai fini dell’IVA (ricevute, note di credito o di debito per rettificare eventuali fatture) avviene tramite un software scaricabile gratuitamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate, che a sua volta comunica con il già noto (per meriti e demeriti) SDI (Sistema di Interscambio).
E l’hardware? Quello purtroppo rimane a carico dei commercianti, che però riceveranno un credito d’imposta del 50% sull’acquisto dei registratori.
Il mezzo per emettere i corrispettivi elettronici è il Registratore di cassa Telematico. Si tratta di un Server (detto Server-RT) ubicato all’interno dell’attività commerciale, che raccoglie tutti i dati fiscali della giornata e li invia direttamente all’Agenzia delle Entrate, servendosi di un software gratuito scaricabile dal loro sito e comunicante col SDI.
Conclusioni
A partire dal 1° luglio 2019 per le attività commerciale con un volume d’affari superiore a € 400.000 scatterà l’obbligo di emissione dei corrispettivi elettronici, già attivo per la grande distribuzione, i distributori automatici e le vending machine.
Per i commercianti al minuto, gli albergatori e i ristoratori, l’obbligatorietà partirà invece dal 1° gennaio 2020. Come per la fatturazione, l’emissione degli scontrini elettronici prevede la trasmissione (quasi istantanea) degli incassi al SID e, di conseguenza, all’Agenzia delle Entrate. Il software che è necessario installare sui Registratori di cassa Telematici, i mezzi con cui i corrispettivi elettronici verranno memorizzati e inviati, è fornito gratuitamente proprio dal sito dell’Agenzia delle Entrate stessa, mentre per l’hardware è previsto un credito d’imposta pari al 50%.
L’avvento dei corrispettivi elettronici presenta alcuni innegabili vantaggi:
- L’eliminazione del cartaceo, con conseguente cessazione nella compilazione dei corrispettivi, oltre che la trasmissione immediata dei dati relativi agli incassi giornalieri;
- La fine dell’obbligo di certificazione fiscale: non sarà infatti più necessario emettere gli scontrini fiscali a meno che non sia il cliente a farne specifica richiesta;
Siete pronti ad essere investiti dalla valanga della digitalizzazione?
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